ParmaJazz Frontiere festival 2001 - VI edizione

14 / 23 dicembre 2001

È una curiosa coincidenza quella del 1901, l'anno dei destini incrociati: muore Giuseppe Verdi e nasce Louis Armstrong.
Forse non è neanche tanto una coincidenza, ma uno speciale presagio che apre il Novecento, un nuovo capitolo affascinante e drammatico della storia dell'uomo, mentre il jazz muove i primi - e già meravigliosi- passi. È anche molto speciale il fatto che ad inaugurare il secolo e la "nuova musica" con il suo, come si usava dire, "ritmo sincopato" - sia stato uno squillo di tromba. Subito vengono in mente le trombe del giudizio nella Messa di Requiem del Maestro, ma anche le "trombe angeliche", le "trombe della battaglia" e poi, a noi che siamo qui, la tromba di Buddy Bolden, di Louis, di Bix, di Clifford, di Dizzy, di Miles, di Chet.
A pensarci bene c'è una tromba per scaldarsi il cuore in ogni occasione...

Oggi, a cent'anni di distanza, oltre che per le commemorazioni importanti, sono particolarmente emozionato perchè il nostro Festival, per la prima volta dalla sua nascita, è interamente gestito e organizzato da ParmaFrontiere, un'associazione culturale che abbiamo creato per avere la possibilità di rendere operative una serie di iniziative (una delle quali è appunto ParmaJazz Frontiere), che ci stanno particolarmente a cuore.

Non voglio lasciarmi sfuggire l'occasione per esprimere la mia gratitudine nei confronti di Fondazione Monte di Parma che, con una sensibilità e con una attenzione particolare, ha da sempre contribuito allo sviluppo di ParmaJazz Frontiere. Il mio ringraziamento va anche all'Assessorato alle Celebrazioni Verdiane, all'Assessorato alla Cultura, al Teatro Due, all'Assessorato al Turismo e a tutti i "nuovi amici" che, con il loro contributo, hanno reso possibile questa sesta edizione.
Un affettuoso ricordo anche allo staff del Teatro Reio per il prezioso aiuto offertoci nelle precedenti edizioni: senza di loro non saremmo qui.
A tutti voi grazie di essere qui: benvenuti a ParmaJazz Frontiere 2001!

Roberto Bonati

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Artisti

Michel Portal, Gianluigi Trovesi Octet, John Surman, Willem Breuker Kollektief, Stefano Medioli & Achille Succi, ParmaFrontiere Orchestra, Enrico Rava Quartet, Anna Boschetti, Anthony Moreno, Roberto Masotti, Trio Baioni - Paoli - Zurlini, Adelina's Last Bag, New Open Jazz Five, Aroldi-Frambati duo, Ethno Acoustic Quartet, Fingertips