Double Concert - Premio Gaslini, TroveRemo

ingresso: 18,00 €

artisti

Francesco Orio | pianoforte

a seguire
Gianluigi Trovesi | sassofoni
Marco Remondini | violoncello

Premio Gaslini
Vincitore del "Premio Internazionale Giorgio Gaslini" 2015

Giorgio Gaslini conseguì tanti successi nella sua lunga carriera. Quello che ricordava forse con maggior piacere era l’aver portato il jazz nei conservatori italiani. Considerava quella sua prima cattedra, aperta nel 1972 al Conservatorio Di Santa Cecilia dopo una lunga e appassionata battaglia, come una pietra miliare della sua vicenda artistica. Ricco di talento artistico, ma anche di una ferrea concretezza, era orgoglioso di aver dato a tanti giovani la possibilità di provare a vivere di jazz. Nei suoi gruppi passarono molti ragazzi di talento cui dette fiducia nonostante la loro giovane età (per tutti, ma solo per esigenze di spazio, ricorderemo Massimo Urbani). Fino all’ultimo lavorò con entusiasmo a composizioni che gli venivano richieste da giovani strumentisti. Fu un Maestro, nel senso più pieno e più ricco della parola. Indicò nuove frontiere artistiche ma fu anche guida per tanti musicisti che muovevano i primi passi sulla scena. La decisione dell’Istituto Manara, in collaborazione con il Comune di Borgo Val di Taro, di istituire un Premio Internazionale alla sua memoria destinato a un giovane pianista è, più che un mero omaggio, una prosecuzione del lavoro di quello che fu il teorico della musica totale.
Il vincitore, designato giorni prima dell’inizio del Festival, si esibirà sul parco di PJF, a sottolineare come anche per questo festival la valorizzazione dei giovani talenti sia un impegno imprescindibile della propria missione.

TroveRemo
Sostiene Gianluigi Trovesi che i veri giacimenti inesauribili che possiamo trovare nelle profondità dell’Italia Settentrionale sono quelli musicali, da Monteverdi ai balli popolari. Sostiene che le sue radici musicali sono lì, oltre che nel jazz: nelle bande di paese, nell’opera, nella musica da ballo, in antiche forme musicali come la frottola o la  follia. Sostiene anche che la musica è gioco (non a caso il francese "jouer" e l’inglese "to play" significano certamente giocare, ma anche suonare e recitare) da praticare con tenerezza e ironia, con amore e leggerezza. Sarebbe lungo citare i tanti frutti maturati da queste convinzioni. Molti citano, probabilmente con ragione, l’ottetto e dischi come Les hommes armés il punto più alto di questa ricerca pluridecennale. 
Di quell’ottetto fa parte anche il violoncellista Marco Remondini. La formazione del duo è relativamente nuova, ma qualche appassionato parmigiano si ricorderà forse della dissacrante - eppure commossa - rilettura della rossiniana aria “Largo al Factotum”, quando fu presentato nell’edizione di PJf 2007 il fortunato Trovesi all’Opera.  A curare gli arrangiamenti di quel disco ECM, nel quale suonava anche un’orchestra di fiati, fu proprio Remondini. 

Questo duo, come scrive lo stesso violoncellista, è un viaggio “attraverso musiche e sonorità mediterranee, un cammino attraverso luoghi, tempi, emozioni alla ricerca di una fusione delicata tra il suono di due strumenti tradizionali e l'elettronica.”

Marco Buttafuoco

Costo del biglietto ridotto 15,00 € (under 18, over 60 e studenti universitari).